É stato molto importante anche a livello morale per la Tezenis portare a casa la vittoria nella partita che si é disputata all’AGSM forum tra Verona e Imola che é finita 81 a 70 per la squadra di casa. Durante il primo quarto la Tezenis é partita un po’ in ritardo in attesa di comprendere la tattica avversaria. É stata forse la frazione di tempo più sofferta, ma di certo non subita. La coppia Pierich e Jones ci ha regalato delle azioni stupende, in attacco con le triple di Pierich e in difesa con le stoppare di Jones. Anche l’approccio di Udom é stato essenziale per sbloccare la parità e passare una volta per tutte in vantaggio, anche se con un break da brivido. Il primo tempo infatti si é concluso 20 a 19 per i gialloblu. Poco dopo l’inizio del secondo quarto Imola ha provato più volte a fermare Amato senza tanti complimenti. Dal canto suo Amato pur avendo accumulato solo dieci punti effettivi durante tutta la partita é stato il fautore di molti altri canestro che ha servito su un piatto d’argento ai suoi compagni di squadra; anche a Toté che é stato l’indiscusso protagonista del secondo quarto. All’intervallo il tabellone era fisso sul 46 a 36 per noi. Il gioco é ripreso con un grintosissimo Nwohuocha che ha segnato dei canestro preziosi. Durante i primi minuti Imola si trova a dover subire, ma dopo un time out chiesto dalla loro panchina tornano in campo molto più carichi. Fortunatamente il vantaggio con cui ci eravamo imposti precedentemente e il lavoro continuo svolto di tutti i nostri atleti ci hanno consentito di concludere il quarto con il punteggio di 61 a 47 per noi. Nell’ultima frazione di tempo nonostante la fatica di tutta la partita non abbiamo mai mollato e Imola non é riuscita a raggiungerci. Il miglior realizzatore del quarto é stato Udom che le ha messe tutte a segno. Anche Jones ha dato spettacolo e dopo una delle sue fantastiche triple si è girato verso la curva che lo acclamava, mandando baci affettuosi. A pochi secondi dalla fine la partita sembrava riservare ancora molte sorprese, l’ultimo canestro infatti, a cura di Greene e servito da Amato é entrato proprio al suono della sirena conclusiva, che siglava la vittoria di Verona per 81 a 70.
